1. Amore senza limiti verso Dio e verso i fratelli
2. Fiducia illimitata nel Signore Gesù
3. Fortezza nel seguire la via del Crocifisso tenendo lo sguardo fisso al nostro motto: Onus meum leve

Semplice e serena mortificazione del nostro uomo vecchio per  essere luce e sale della terra.
 
Lo scopo primario delle Suore Somasche, Figlie di S. Girolamo Emiliani, è di giungere alla perfezione della carità, nella comunione con Dio e nella donazione di se stesse ai fratelli, seguendo Gesù che porta la croce.(S.Cost.)
 
Apostolato
 
Il primo apostolato riguarda specialmente l’istruzione ed educazione religiosa e morale della gioventù orfana e abbandonata.  La catechesi, l’aiuto alle Parrocchie, l’assistenza alle persone anziane.
                                    
Breve Storia
 
Nel 1680 il Padre Somasco Gian Andrea Tiboldi, dava vita alla prima culla dell’Istituto delle Suore Somasche, Figlie di S. Girolamo Emiliani in Genova, nella Parrocchia di Santa Maria Maddalena, dove allora era Parroco zelante.
Originario  di Novi Ligure (Alessandria) vide la  luce  nel 1643.
Mori di un morbo maligno  il 9 ottobre 1711 all’età di 68 anni
Di lui non si hanno tante notizie e neppure un ritratto fotografico.
Padre Tiboldi, sull’esempio del grande Padre Girolamo, di cui il testamento spirituale può essere sintetizzato nelle ultime parole raccolte dalle sue labbra morenti: “Figlioli, il mondo passa; seguite la va del Crocifisso; crescete nella devozione a Maria; amatevi l’un l’altro; servite i poveri”, desiderò fondare un pio Conservatorio (come allora era in uso) in cui raccogliere alcune sue penitenti, le quali si occupassero delle ragazze orfane.
Nel 1750 esse indossarono l’abito di S. Girolamo e si chiamarono: “Figlie di Nostra Signora della Misericordia e di S. Girolamo Emiliani”.
Per oltre duecento anni limitarono la loro attività dentro i confini della Parrocchia della Maddalena. 
Il germe era vitale e lo sviluppo non mancò!  Alla prima casa di Genova, ricovero di orfanelle nei primi anni, scuola materna ed elementare poi, se ne aggiunsero altre, al servizio della Chiesa.
L’Istituto fu eretto in Congregazione Religiosa di Diritto diocesano, il 7 aprile 1935 dal Card. Carlo Dalmazio Minoretti, Arcivescovo di Genova, che ne approvava le prime Sante Costituzioni e l’8 dicembre 1948 il Card. Giuseppe Siri, Arcivescovo di Genova approvava definitivamente le S. Costituzioni. Rinnovate secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II, furono approvate nel 1983 da Sua Em.za Rev.ma il Card. Giuseppe Siri; rivedute e aggiornate nel Capitolo Generale del giugno 2007 furono approvate da Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova.
Sensibili ai problemi della Chiesa, le Suore, nel 1958  estesero  la loro attività apostolica nell’America Latina, a servizio delle ragazze orfane o appartenenti a famiglie bisognose, e precisamente nel Salvador.
In seguito a  difficoltà suscitate nel Capitolo Generale del settembre 1970, la Sacra Congregazione per i Religiosi, emanò un Decreto il 12 giugno 1975 con il quale stabiliva la divisione della Congregazione in due Istituti autonomi, così che le Case dell’America latina formassero una Congregazione Diocesana, con sede generalizia nell’arcidiocesi di San Salvador.
L’originario Istituto genovese restò in Italia conservando come scopo l’istruzione e l’educazione della gioventù orfana e bisognosa, l’apostolato parrocchiale, la catechesi e l’assistenza alle persone anziane, mantenendo le proprie Case  già esistenti.